In un mondo dove l’esperienza del cliente è diventata il cuore pulsante del successo aziendale, il marketing conversazionale emerge come una delle strategie più efficaci per garantire una comunicazione tempestiva e personalizzata. L’adozione di chatbot e assistenti virtuali rappresenta una svolta fondamentale in questo contesto, offrendo alle aziende strumenti potenti per interagire con i clienti, […]
Ci siamo. Il social network Instagram, dopo aver debuttato lo scorso anno nel mondo dei Reels, video multi-clip di breve durata con audio, effetti e strumenti creativi, e in seguito a una fase di test in vari paesi del mondo (Australia, Brasile, India, Germania, Francia, Regno Unito, Canada e USA), è pronta a dare un nuovo annuncio: i Reels diventeranno Ads.
L’obiettivo? Rendere questa nuova funzionalità disponibile alla monetizzazione per i content creator e (ovviamente) dare filo da torcere al suo temibile competitor, TikTok.
Qual è l’obiettivo dei Reels sponsorizzati?
I Reels rappresentano ad oggi la migliore modalità di Instagram per raggiungere potenziali utenti interessati, anche non conoscendo il profilo in questione; ecco perché trovano largo impiego nella strategia marketing dei content creator – influencer e brand- in quanto riescono a garantire una buona visibilità anche da ricerca organica (quindi non a pagamento).
L’obiettivo attuale, è aiutare le aziende a raggiungere ancora più utenti interessati e profilati, mediante l’ausilio di Reels sponsorizzati.
Qual è la differenza tra Reel organico e Reel Ads?
Le uniche differenze tra gli annunci in formato Reels organici e Ads è che questi ultimi saranno dotati di un tag ben visibile con la scritta “sponsorizzato” posto sotto il nome dell’account inserzionista, e verranno mostrati:
- Nelle sezioni Reels di Instagram;
- Nella sezione Esplora;
- Tra le storie.
Per il resto, da un punto di vista estetico e di caratteristiche, le due tipologie di annunci godranno entrambe delle seguenti caratteristiche:
- Visualizzazione a schermo intero e in verticale;
- Durata massima di 30 secondi;
- Riproduzione in loop (fin quando l’utente non passerà volontariamente al reel successivo).
Alla pari dei Reels organici, i video verranno mostrati sempre e solo in base alle preferenze dell’utente; qualora quindi l’annuncio non interessasse, questi ha pieno potere di nasconderlo, saltarlo e segnalarlo (in caso di violazione delle norme di utilizzo di Instagram).
Perché puntare sugli Instagram Reels (Ads)?
Secondo il CEO di Instagram, Adam Mosseri , l’opzione sta crescendo “sia in termini di quantità di persone che condividono, sia in termini di consumo”.
Ora, indipendentemente dal fatto che siano organici o a pagamento, i Reels rappresentano un social trend che le aziende non possono non includere nella propria strategia di marketing, e che i content creator, alla ricerca di visibilità, non possono non sfruttare.
I Reels, grazie alla loro formula video ampiamente collaudata e avvincente, hanno infatti tutte le carte in regola per attirare, coinvolgere, fidelizzare gli utenti e… diventare virali!
La migliore difesa è l’attacco: Instagram premia l’unicità
Se ancora ti stai chiedendo perché utilizzare i Reels nella tua strategia, sappi che il social sta investendo moltissimo nel formato e quindi il suo algoritmo premierà tutti gli account che pubblicano e interagiscono regolarmente con i Reels.
Ma non solo. Come Instagram intende combattere la concorrenza? Premiando il Reel creato direttamente dalla sua piattaforma interna e quindi non importato da altre app (tipo TikTok!). Un video creato su Instagram riceverà quindi maggiore visibilità rispetto ad un Reel già condiviso prima su altri social.
Cogli quindi al volo questa opportunità per raggiungere un vasto pubblico, aumentare i tuoi followers ed educarli, mostrando i valori e i punti di forza della tua attività, mediante l’avvio di efficienti campagne di marketing video.
Quali caratteristiche deve avere un buon Reel per ottenere i risultati sperati?
- Unicità;
- Originalità;
- Qualità.
Come decide Instagram i Reels della sezione Esplora?
Una domanda più che ovvia è comprendere quali contenuti Instagram decide di importare o meno nella sezione Esplora, permettendone quindi la visualizzazione anche a chi non segue il profilo che ha creato e condiviso il video.
Ed ecco che intervengono i noti algoritmi di Instagram, che tra i vari ruoli, hanno anche quello di selezionare i contenuti, mostrando agli utenti solo quelli a cui risulta potenzialmente interessato. In che modo? Mediante l’introduzione di un sistema che classifica i post all’interno del feed in base al reale interesse degli utenti.
“Usiamo una varietà di algoritmi, classificatori e processi, ognuno con il proprio scopo. Vogliamo sfruttare al massimo il tuo tempo, e crediamo che l’utilizzo della tecnologia per personalizzare la tua esperienza sia il modo migliore per farlo (fonte: Instagram).
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