In un mondo dove l’esperienza del cliente è diventata il cuore pulsante del successo aziendale, il marketing conversazionale emerge come una delle strategie più efficaci per garantire una comunicazione tempestiva e personalizzata. L’adozione di chatbot e assistenti virtuali rappresenta una svolta fondamentale in questo contesto, offrendo alle aziende strumenti potenti per interagire con i clienti, […]
“I contenuti sono essenziali per costruire strategie di marketing di successo!”
Abbiamo sentito tante volte questa affermazione al punto da esserci convinti che sia questa l’unica strada percorribile.
E se non fosse così? Se non fosse necessario proporre, continuamente, nuovi e diversi contenuti?
A tal proposito, affrontiamo un aspetto del content marketing che sicuramente appassionerà i creators di tutto il mondo: il Repurposing Content.
Parliamoci chiaramente: per confezionare un contenuto di qualità è necessario:
- Documentarsi;
- Attingere a più fonti ufficiali;
- Selezionare visual d’impatto;
- Utilizzare con agilità e sapienza la parola scritta per produrre testi d’appeal.
Insomma, uno sforzo importante che magari abbiamo già, in parte, affrontato in passato, sul medesimo argomento o su temi liminari.
Allora, perché non considerare l’opportunità di utilizzare “vecchi” contenuti al fine di adattarli a nuovi format o nuovi canali?
Il Repurposing Content appare, in tal senso, come una soluzione intelligente in grado, se utilizzata con maestria e misura, di rinvigorire i contenuti e ottimizzare il tempo di redazione degli stessi.
Altro aspetto da non tralasciare è la capacità del RC di recuperare conoscenza e sapere già veicolati, evitando il rischio che finiscano nel dimenticatoio.
Quali sono i tipi di contenuti che più si prestano ad essere revisionati e riproposti in una nuova chiave comunicativa?
Ovviamente, non tutti i contenuti sono riadattabili a nuove vesti. A tal proposito vanno tenuti sempre in conto alcuni aspetti fondamentali tra cui:
- fissare gli obiettivi;
- individuare il target;
- scegliere i canali giusti;
- selezionare i contenuti da riproporre.
Vediamo insieme quali sono le tipologie di post che è possibile aggiornare e riutilizzare:
- Post che non hanno generato successi: non scoraggiamoci! Se un post non ha ottenuto i risultati sperati, troviamo il modo di ritoccarlo, di rivitalizzarlo e proviamo a adeguarlo a nuovi canali;
- Post evergreen: i contenuti sempre validi e coerenti, indipendentemente dal passare del tempo, possono essere riproposti in una chiave più fresca e aggiornata;
- Post che hanno generato forte engagement: approfittare del successo di tali contenuti per realizzare una sorta di spin-off, in linea con l’argomento, che approfondisca i punti più salienti.
Idee per adattare vecchi contenuti
Ora che abbiamo compreso quali contenuti possiamo aggiornare e riproporre, facciamo alcuni esempi:
- Contenuti video: potenti, immediati e coinvolgenti. Si possono modificare semplicemente aggiungendo nuovi testi o cambiando i tempi narrativi e i supporti musicali, intervenendo sul montaggio, adattandoli a nuovi formati, come, ad esempio, le Instagram Stories;
- Newsletter: sono un canale perfetto per riproporre un contenuto a nuovi destinatari oppure per inviare articoli di blog;
- Post Blog: partendo da vecchi articoli, puoi scriverne di nuovi, affinché ne approfondiscano alcuni aspetti interessanti; inoltre, gli articoli di blog possono essere condivisi sui diversi canali social, come, ad esempio, Facebook, LinkedIn e Twitter.
Perché è importante il Repurposing Content?
Riutilizzare i contenuti può consolidare la credibilità e la Brand reputation, può rafforzare la visibilità e favorire risultati rilevanti anche in ottica SEO. È possibile portare più traffico verso il proprio sito o le proprie pagine social e quindi, posizionarsi meglio per una determinata keyword.
Hai bisogno di un consiglio? Per un’analisi più dettagliata e una consulenza mirata e personalizzata, puoi rivolgerti al nostro team di esperti. Non vediamo l’ora di conoscere il tuo progetto e di aiutarti a farlo crescere!