In un mondo dove l’esperienza del cliente è diventata il cuore pulsante del successo aziendale, il marketing conversazionale emerge come una delle strategie più efficaci per garantire una comunicazione tempestiva e personalizzata. L’adozione di chatbot e assistenti virtuali rappresenta una svolta fondamentale in questo contesto, offrendo alle aziende strumenti potenti per interagire con i clienti, […]
Questa mattina ho provato a digitare www.topsy.com come faccio anche più di una volta al giorno e… sorpresa! Topsy non c’è più! Al suo posto, compare una pagina di Apple dedicata alla ricerca proattiva. Ma andiamo con ordine:
Cos’era Topsy.com?
Topsy.com era un tool per la ricerca e l’analisi dei contenuti social in real-time, con focus in particolare su Twitter. In pratica, digitando una query di ricerca era possibile ottenere tweet, foto, link e video condivisi relativi. Inoltre, era possibile ottenere dati relativi all’autore, alla sua influenza, al sentiment, alla lingua e alla posizione geografica.
Cosa c’entra Apple?
Circa due anni fa Apple ha acquistato Topsy (società con sede in San Francisco, California) per oltre 200 milioni dollari. Il redirect da Topsy.com alla pagina relativa alle nuove funzionalità di ricerca di iOS 9 fa pensare che l’acquisizione dell’azienda sia servita a sfruttarne le tecnologie di analisi, per offrire risultati migliori agli utenti Apple.
Per esempio, la tecnologia usata da Topsy potrebbe essere utilizzata per migliorare gli strumenti di ricerca sull’ App store, oppure per ‘suggerire’ le app più gradite agli utenti, in base ai dati ottenuti da twitter.
Alcuni tools alternativi a Topsy
Di fatto, tutti quelli che come me utilizzavano Topsy quotidianamente, ora sono alla ricerca di un’alternativa valida. Io sto testando Social Mention, un tool che ricerca contenuti su Twitter e non solo, con opzioni di ricerca avanzate e risultati abbastanza completi.
Tuttavia, a volte è un po’ lento e i risultati non mi sembrano qualitativamente eccellenti. Più avanti saprò dirvi di più! Vi suggerisco altri 3 tool, diversi tra loro ma che possono rivelarsi utili:
- Backtweets: semplice motore di ricerca per tweet che però non fornisce alcun dato aggiuntivo relativo all’autore o al sentiment.
- Trendsmap: una mappa dei trend su twitter.
- Hashtag: un motore di ricerca per hashtag che però restituisce solo un grafico del trend nelle ultime 24 ore. Comunque le ricerche e i test continueranno nei prossimi giorni, e se forniranno risultati interessanti, provvederò ad aggiornare questo post. Stay tuned.